Riteniamo che l’impegno di un datore di lavoro alla prevenzione non si debba fermare sulla porta del negozio e debba essere strettamente correlato all’organizzazione del lavoro a partire, ad esempio, dalla gestione dei turni e dei relativi rischi. Chiediamo anche alle Istituzioni di aprire urgentemente un confronto sul tema del rischio salute e sicurezza a livello cittadino”

Apprendiamo con sgomento e preoccupazione quanto avvenuto ad un lavoratore e nostro delegato di Mc Donald’s in piazza Stazione a Firenze la scorsa notte, aggredito all’uscita del proprio turno di lavoro.
A lui va tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà anche pensando a tutte quelle centinaia di lavoratrici e lavoratori che, anche nella nostra città, svolgono la loro attività in orari così sensibili al tema del rischio incolumità, tanto più se parliamo di lavori poveri e precari.
Riteniamo che l’impegno di un datore di lavoro alla prevenzione non si debba fermare sulla porta del “negozio” e debba essere strettamente correlato all’organizzazione del lavoro a partire, ad esempio, dalla gestione dei turni e dei rischi relativi.
Riteniamo altrettanto dovuto un impegno forte delle Istituzioni, garanti della salute e della sicurezza pubblica, considerando anche l’aumento del rischio di infortunio in itinere che può assumere, purtroppo, varie manifestazioni.
Per questo chiediamo alle Istituzioni di aprire urgentemente un confronto sul tema del rischio salute e sicurezza a livello cittadino considerato il contesto di ripresa a pieno regime delle attività sociali e lavorative.


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